Per chi volesse visitare Lovere, e ne vale assolutamente la pena, sfruttando una sola giornata, appena bastante per avere un’idea di questo paese, consigliamo per prima cosa di percorrere il lungolago volgendo lo sguardo verso il Sebino (lago d’Iseo) e verso il paese che si arrampica sulla costa.

In seguito salire e percorrere la varie stradine del centro storico ove i colori delle case si intonano al colore del lago attraverso scorci di vicoli stretti e suggestivi.

Se il tempo non è tiranno non mancate di visitare i molti edifici e monumenti storici tra cui citiamo la basilica di S. Maria in Valvendra, la chiesa di S. Giorgio, il monastero di Santa Chiara, l’oratorio di San Martino, il santuario di San Giovanni, l’accademia Tadini, il palazzo Bazzini, Il Castelliere.
(della basilica di S. Maria in Valvendra presentiamo alcune foto)

Un po’ di storia:
Data la posizione strategica, all’imbocco della val Cavallina, dovuta ai collegamenti via acqua e terra è ricca di avvenimenti.
I primi insediamenti certi, di origine celtica, risalgono tra il V° e III° secolo a.C.
Sotto la dominazione romana si iniziò a costruire il nucleo abitativo sulle rive del lago e un’importane strada denominata in seguito strada di San Maurizio.
Alla caduta dell’impero fu soggetta alle invasioni barbariche che terminarono con l’insediamento dei Longobardi a cui fecero seguito i Franchi.
Nel periodo delle cruente lotte tra guelfi e ghibellini si dotò di parecchie fortificazioni.
Le lotte si protrassero sino al XV secolo quando il territorio passò alla Serenissima che varò numerose leggi volte a risollevare la situazione sociale ed economica, facendo rivivere il centro abitato e migliorando le condizioni di vita degli abitanti.
Il dominio della Serenissima durò sino al 1797, quando Lovere ed il territorio entrarono a far parte della repubblica Cisalpina rimanendovi sino al 1815 quando subentrò il regno Lombardo-Veneto.

Per saperne di più:
wikipedia: Lovere
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