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la penso cosė: da gianni_c in data 19.02.2019 [Busseto IT]
barriere architettoniche se non esistono inventiamole
foto gianni_cfoto gianni_c

Una notizia interessante, a Cremona dal novembre ’18 hanno aperto un museo dedicato alla misura del tempo in quanto la città non è solo la patria dei liutai, ma ha anche di artigiani orologiai di notevole perizia.
Non si deve dimenticare che l’orologio astronomico sito nel Torrazzo è uno dei più antichi orologi astronomici ancora funzionante.

Voglio fare una breve premessa: nei secoli scorsi non c’era certo attenzione e nemmeno lontanamente si volgeva il pensiero alle persone disabili, quindi oggigiorno evidentemente alcuni luoghi sono loro preclusi.
Esempio non possono salire i 500 gradini per salire sulla torre del Mangia, o i 400 del campanile di Giotto o ancora i 300 della torre di Pisa.
E non si può certo pretendere che tali monumenti vengano, assurdamente, dotati o di ascensore o di montascale, per cui chi non può deve rinunciare ad ammirare lo spettacolo che certe altezze offrono.

Detto questo mi chiedo, mentre sono scusabili i nostri medioevali avi, a chi oggi è venuta la peregrina idea di piazzare il museo in cima al Torrazzo?
Quante sono le persone che devono rinunciare a vederlo in quanto dovrebbero salire oltre 500 gradini per raggiungerlo?
Chi ha avuto, ribadisco peregrina, idea di posizionarlo lassù non si è reso conto che è quasi come salire su un palazzo di 28 piani?
Possibile che non esistesse uno spazio più adeguato con evidentemente i possibili ausili?

Chissà se qualcuno risponderà a queste mie domande.


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