Una
delle fortune che
può avere un
archeologo nella sua vita professionale è
quella di partecipare
a un’indagine che cambia la storia non solo di un sito, ma anche di
un’intera città: è quello che mi è capitato nel
lontano autunno del 2008, poter appunto contribuire insieme ad
altri colleghi alla documentazione di uno dei più importanti siti
di Bergamo Alta, il
foro realizzato nella prima età imperiale.