Armani ci ha insegnato a "sottrarre". Oggi la moda (e la cultura) non sa più farlo.

Se oggi Milano è capitale della moda, lo si deve anche a lui. Giorgio Armani ha imposto un nuovo codice estetico — minimalista, sobrio, intransigente — e ha riscritto l'eleganza a partire dagli anni '80.

Non a caso, nella mostra Moda e Pubblicità in Italia 1950-2000 alla Fondazione Magnani-Rocca, Armani occupa uno spazio di punta: Giorgio Armani è una figura centrale nella storia della moda italiana, il demiurgo che ha trasformato il Made in Italy da etichetta commerciale a linguaggio globale. 

Mostra FLORA. L'incanto dei fiori nell'arte italiana dal Novcento a oggi

Gian Paolo Barbieri, Armani per Cerruti Hitman by Giorgio Armani, in "Vogue", n 212, Marzo 1969. Fondazione Gian Paolo Barbieri ETS

Mostra FLORA. L'incanto dei fiori nell'arte italiana dal Novcento a oggi

Patrick Demarchelier, Armani jeans, 1995, Courtesy Galleria L'IMAGE, Alassio (SV)

Nel 1980 American Gigolò porta Armani a Hollywood. Richard Gere, vestito da Armani, incarna l’uomo moderno: elegante, sensuale, disinvolto. Non è più cinema, è pubblicità travestita da film

Con il fotografo Aldo Fallai, Armani costruisce la propria mitologia visiva. Le campagne degli anni Ottanta e Novanta non vendono abiti: vendono archetipi. Corpi scultorei ispirati allo Stadio dei Marmi, donne-manager come Antonia Dell’Atte, uomini e donne che sembrano usciti da un mito greco riletto in chiave metropolitana.

Armani appartiene a quel “clan” di designer che hanno reso Milano capitale globale. Versace con il suo barocco, Moschino con la sua ironia corrosiva, Coveri con i colori anarchici, Dolce & Gabbana con la sensualità mediterranea. Armani si oppone a tutti: se Versace è disco, Armani è jazz. Se Moschino è un graffito, Armani è un haiku.

Mostra FLORA. L'incanto dei fiori nell'arte italiana dal Novcento a oggi

Armani Jeans, circa 1990, Courtesy Galleria L'IMAGE, Alassio / Albrecht Durer, Adamo ed Eva 1504, incisione a bulino. Collezione permanente della Fondazione Magnani-Rocca.

Negli anni Novanta una campagna poteva evocare Adamo ed Eva e diventare racconto universale. Oggi la pubblicità si riduce a collaborazioni con fast food e cartoni animati. Non più mito, ma meme su Tiktok. Non più Eden, ma feed. 

Mostra FLORA. L'incanto dei fiori nell'arte italiana dal Novcento a oggi

La cultura contemporanea non conosce più la sottrazione. Vive di loghi ingigantiti, hype temporanei, collezioni usa e getta. Armani ci ha insegnato che il corpo si emancipa liberandolo. Oggi la moda lo imprigiona in abiti pensati per l’algoritmo.

Ecco perché Armani rimane un classico: perché in un’epoca di rumore, ha avuto il coraggio di dire meno.

La grande mostra MODA E PUBBLICITÀ è dedicata a questo intreccio straordinario: cinquant’anni di creatività in cui l’haute couture si affianca al prêt-à-porter, i rotocalchi dialogano con i manifesti di campagne pubblicitarie geniali, le fotografie di moda diventano icone, e gli spot televisivi plasmano un linguaggio collettivo che ancora oggi ci appartiene.

Armani, Benetton, Dolce & Gabbana, Fiorucci, Ferragamo, Gucci, Max Mara, Moschino, Valentino, Versace… e l’occhio sensibile di Gian Paolo Barbieri, Giovanni Gastel, Alfa Castaldi fino alla provocazione di Oliviero Toscani e grandi illustratori come René Gruau, Erberto Carboni, Franco Grignani, Guido Crepax, Antonio Lopez, Lora Lamm.

Oltre 300 opere per un omaggio alla moda italiana: manifesti, fotografie, video, riviste: un racconto in cui sfilano stilisti, art director, illustratori e fotografi che hanno definito l’immaginario visivo italiano e internazionale.

INFORMAZIONI PRATICHE
Orari: Dal martedì al venerdì 10:00–18:00 (biglietteria chiude alle 17:00)
Sabato, domenica e festivi 10:00–19:00 (biglietteria chiude alle 18:00); aperto anche 1° novembre e 8 dicembre; lunedì chiuso
Costo biglietto base: € 15 (include anche le collezioni permanenti e il Parco Romantico)
Gruppi (≥15 persone): € 13 a testa
Scuole/under 14: € 5

📌 Luogo: Villa dei Capolavori, Fondazione Magnani‑Rocca, Mamiano di Traversetolo (Parma)

 

VISITE GUIDATE PER GRUPPI

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MODA & PUBBLICITÀ: 50 ANNI DI RIVOLUZIONE Da Fiorucci a Benetton, da Moschino a Prada: quando i vestiti diventano statement

Hai mai pensato che un paio di jeans potessero cambiare il mondo?
O che una campagna potesse parlare di AIDS, razzismo e libertà più di un talk show?

“Moda e Pubblicità in Italia 1950–2000” è un viaggio tra ribellione e creatività:

Jeans no-gender e ugly chic prima che esistesse TikTok.
Fiorucci & Moschino: ironia, provocazione, anti-moda.
Benetton x Toscani: foto-shock e impegno sociale.
Fotografi-star e supermodelle che hanno riscritto l’idea di bellezza.

Il modo migliore per entrare nel mood e “rivivere” gli anni d’oro è con una guida specializzata.

Visite guidate individuali
Sabato
ore 16:00
Domenica e festivi
ore 11:30, 15:30, 16:30
Costo
: guida €5 + biglietto d’ingresso €15
Prenota ora:
prenotazioni@magnanirocca.it

Visite per gruppi (fino a 25 persone)
Disponibili anche in inglese e francese
Scrivi a prenotazioni@magnanirocca.it per organizzare giorno e orario

PS – scuole & aziende
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