È tra le più antiche chiese romaniche del territorio.
Sita all’inizio del parco naturale dello Stirone sembra congelata nei secoli passati.
La particolarità della pieve è che è sorta ove si trova una fonte le cui acque erano ritenute miracolose già dai tempi pagani.
La cripta ove sorge il pozzo, costruito per contenere la fonte, da sola vale lo sforzo di una visita.
Visita che comunque può non fermarsi solo alla pieve ma, nel raggio di pochi chilometri, soddisfare il visitatore più attento con una visita al castello di Scipione [castello Scipione] o all’antico borgo di Vigoleno [ Vigoleno].
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Un po’ di storia:
La parte più antica è la cripta, a tre navate, risalente al IX secolo per contenere le reliquie del martire Nicomede, martirizzato nell’85 d.c.
Nella cripta si nota il riutilizzo ed il recupero di elementi e materiali architettonici di edifici precedenti, sostenuta da quattro colonne, due scanalate di epoca romana e due di epoca longobarda.
Nell’epoca carolingia fu costruito sulla fonte il pozzo marmoreo.
Presenta evidenti sovrapposizioni di diverse fasi costruttive, come detto la cripta risale al IX secolo, l’abside al 1200 e l’aula è databile al XIV secolo.
Gli ultimi lavori eseguiti risalgono al 1909, consistono nella ricostruzione, in stile lombardo, del campanile e della facciata con il portico ed il rosone.
Per altre info:
pieve San Nicomede
Diocesi Parma |