Anche se opera dell’uomo (il lago è artificiale), la giornata non perfetta, abbiamo scoperto questo paesaggio di altri tempi.
Incastrato, a sud, tra il massiccio del Grappa e, a nord, dall’altopiano del Tesino, il grande specchio d’acqua crea viste spettacolari.
Certo non è un posto per tutti, ma solo per coloro che amano la natura e che sanno abbandonare l’auto per dedicarsi a piacevili camminate.
Particolarità della zona è il ponte della Vittoria e delle Catene, che per ricordare la vittoria nella guerra del 1915-18, sostituì una vecchia passerella spesso travolta dalle piene del sottostante torrente Cismon.
E forse qualcuno, più fortunato di noi, dopo il tramonto potrà incontrare un capriolo o un cervo.
Il lago è raggiungibile comodamente dal Feltrino, e a chi ha paura di guidare, provenedo dalla Valsugana, si consiglia di percorrere la superstrada verso Feltre e tornare leggermente indietro verso il lago.
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