A meno di 2 km l’uno dall’altra due fortezze si guardano vigili.
Poste al confine tra i territori parmensi e reggiani sulla riva sinistra del fiume Enza il castello di Montechiarugolo [vedi], sulla destra la fortezza militare di Montecchio.
Il castello di Montecchio non è solo un castello, ma, come citato nella guida “castelli e corti reggiane”, una ‘macchina del tempo’.
Nel corso della visita si passa dal sepolcreto carolingio (VIII – X sec.) sino a quasi i nostri giorni osservando i graffiti nelle prigioni risalenti all’ultima guerra.
Anche osservando le mura si nota il trascorre del tempo, risalendo dalle mura in sasso a quelle in cotto passando da strumento difensivo a residenza nobiliare.
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Un po' di storia :
Il territorio fu abitato da epoca antichissima come testimoniano reperti risalenti al neolitico.
Durante recenti lavori di restauro è stato rinvenuto anche il Sepolcreto carolingio che si estende ben oltre il limite degli attuali scavi.
Non è conosciuta l’epoca esatta della prima costruzione.
La prima testimonianza documentale risale al 1114 da un documento firmato da Matilde di Canossa data l’importante posizione strategica difensiva dei territori canossiani.
Dopo essere stato occupato dal comune di Parma, a metà del XI secolo fu sotto il comando dei Vicedomini che ne rimasero in possesso sino al 1348 quando fu ceduto ai Visconti.
Dal 1486 passò definitivamente sotto gli Estensi, nel 1638 si insediò Luigi I d'Este e fu sottoposto a vari restauri ed interventi quali la chiusura del fossato
Per altre info:
comune montecchio emilia il castello
Castello_di_Montecchio_Emilia
Matilde_di_Canossa |