Borgo adagiato nella placida pianura Padana sulle sponde del fiume Adda che lo divide in due quartieri.
Particolarità del borgo è l’essere circondato da imponenti mura.
Ricco di chiese ed edifici storici tra cui segnaliamo la chiesa parrocchiale di San Bassiano (XII secolo) e il palazzo Comunale (XV secolo), il Museo Civico ed il Museo di Arti e Mestieri che testimonia la cultura rivierasca del borgo.
Da non dimenticare di ammirare, sulla riva destra dell’Adda, la pur recente chiesa di San Pietro con il suo suggestivo rivestimento di mosaici.
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Due parole sulle mura:
una cortina muraria racchiude completamente il centro storico sulla riva sinistra del fiume, lunga circa 2 chilometri alta 15 metri e con uno spessore medio delle mura di 3,5 metri.
La visita si snoda su un susseguirsi di ambienti con le volte a botte proseguendo nel verde del fossato e consentendo avvincenti e suggestive tappe presso il Rivellino, la Torre del Guado e l'area dell'ex Ergastolo, con le opprimenti Celle di Segregazione.
Sulla riva destra, borgata di Gera, si trovano imponenti bastioni di difesa.
Un po’ di storia:
La storia di Pizzighettone è strettamente connessa al fiume Adda, l’esistenza di un guado, sulla strada che da Cremona porta a Lodi Vecchio, determinò l’importanza del territorio prima con la roccaforte di Acerra scomparsa con la fine dell’Impero Romano, poi con la realizzazione da parte del comune di Cremona di una roccaforte sulla sponda sinistra, l’attuale Pizzighettone.
Importante roccaforte, la cui prima realizzazione risale al 1133, a più riprese ampliato e potenziato secondo le varie potenze che si susseguirono nei secoli: dalle signorie cremonesi, passando per i Visconti, gli Sforza sino a giungere ai Savoia.
Le fortificazioni rimasero attive, oltre l’unità d’Italia, sino al 1866.
Per saperne di più:
wikipedia Pizzighettone
prolocopizzighettone.it
gruppo volontari delle mura |