Fatto radere al suolo da Napoleone, ma non per una cruenta conquista, fu ricostruito tra il 1818 ed il 1829 dal re di Sardegna.
Dopo l’8 settembre 1943 inizia la sua decadenza, abbandonato dalle truppe militari subisce l’onta di vandali e ladri e di mancati interventi manutentivi.
Dopo un attento restauro conservativo è stato restituito all’ammirazione del pubblico nel 2000, grazie a una stretta collaborazione tra la Regione Piemonte e il Museo Nazionale della Montagna Cai-Torino
Al suo interno anche un percorso che, tra soldati di pietra, sculture, immagini e suoni accompagna il visitatore nella storia e nella memoria del soldato in montagna.
Una curiosità: narra la leggenda che nelle sue segrete fosse stato rinchiusa tra il 1681 e il 1687 la famosa, ma mai identificata, “maschera di ferro”
Il monumento e le aree museali sono state aperte al pubblico l'8 luglio 2000.
Info:
http://www.fortediexilles.it
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