Severa, confondendosi col colore delle rocce su cui poggia, si erge su uno spuntone roccioso alla confluenza del fiume Magra con l’Aulella.
Oggi la fortezza è caratterizzata da un’architettura prettamente militare atta a sostenere l’assalto delle armi da fuoco.
Difesa da due lati da inponente cinta muraria, dalgi altri due dall’impervia salita dell spuntone roccioso. Da un ponte in mattoni, una volta ponte levatoio, si perviene tramite angusti passaggi al mastio centrale, una volta sede della guarnigione militare, oggi sede di un interessantissimo museo di storia naturale della Lunigiana.
Dalla sua sommità lo sguardo si estende a 360°, spaziando dagli Appennini alle Alpi Apuane. |
Un po’ di storia:
Incerto è il committente di tale costruzione, forse verso la fine del XV secolo il signore di Aulla Jacopo Ambrogio Malaspina, o Giovanni delle bande Nere all’inizio del XVI secolo, o l’uomo d’affari genovese Adamo Centurione che acquistò il feudo di Aulla nel 1543.
Espugnata alla fine del XIX dalle truppe borboniche fu venduta, attorno al 1860, a privati e, nel 1916, alla famiglia Waterfield. Lina Waterfield , insieme al marito, il pittore Aubrey Waterfield (morto nel 1944), restaurò quella che divenne la loro residenza in Lunigiana , trasformando la piazzaforte in un giardino pensile, di cui oggi si intravedono solo alcune tracce, e impiantando un bosco di lecci sulla collina.
Nel 1977 è stata acquistata dallo Stato Italiano e ceduta al comune di Aulla che la destinò a museo.
Due note su Aulla:
La cittadina risale all’884 anno di fondazione dell'Abbazia di San Caprasio.
Ma a causa dei bombardamenti dell’ultima guerra, Aulla era un importante nodo ferroviario, quasi la totalità del borgo medioevale è andato distrutto. |