Con questa 3° parte concludiamo la visita al monastero di Polirone.
Vi lasciamo con un consiglio: se andate a visitare questo splendido complesso, cosa che è quasi un obbligo, dedicate la mattina alla visita al museo e il pomeriggio alla visita guidata al complesso monumentale, o viceversa.

A mezzogiorno, non mancate di andare a gustare qualche sapore locale, di cui questa terra abbonda con un ottimo connubio tra la cucina mantovana e quella reggiana-modenese, in quanto San Benedetto Po si trova in provincia di Mantova, Lombardia, ma è sito a sud del Po e, quindi, con notevoli influssi emiliani.

Un po' di storia:

chiostro di San Simeone
risale al 1420 – 1480, presenta affreschi che riportano episodi della vita del santo.

chiostro di San Benedetto
risalente al 1450, inizialmente chiuso su tutti e quattro i lati porticati, con la ristrutturazione delle chiesa abbaziale di Giulio Romano perse la sua caratteristica originale.

antiche cantine
in questo suggestivo ed antico ambiente sono raccolti, oltre a diversi reperti archeologici, una serie di carri agricoli padani istoriati.

refettorio monastico
risalente al 1478 contiene un affresco giovanile del Correggio, Antonio Allegri 1489-1534, nei primi del ‘500 probabilmente quando ancora era un allievo.

monumento a Matilde di Canossa
inaugurato nel 2015 nel nono centenario della morte.

Per saperne di più:
Per saperne di più e per altre informazione si rimanda alla parte 1° e 2° dello speciale
monastero di Polirone: 1° parte
monastero di Polirone: 2° parte