Avevamo visitato il tempio di Antas molti anni fa e, a nostro giudizio, è un punto tra i più affascinanti della Sardegna , mentre le grotte ci erano sfuggite.
Ora la nostra amica Francesca ci fa rivivere l’emozione di quella visita e contemporaneamente ci stupisce con le immagini delle grotte.
Emozione e stupore che ci invoglia a tornare in quei luoghi.

Se non bastasse Francesca ci mostra anche alcune immagini del contesto del territorio circostante.

Alcune note :

il tempio di Antas:
sorto come santuario nuragico(IX secolo a.C.) fu attivo anche in epoca precoloniale punica e romana (V secolo a.C.) con una valenza funeraria.
Costruito dall’imperatore Augusto (27 a.C.-14 d.C.) e restaurato nel periodo di Caracalla tra il 213 e il 217 d.C. sopra l’area del precedente tempio punico.
Scoperto dal generale Alberto La Marmora nel 1836 e ricostruito nel 1967 così come oggi è visibile.

le grotte di Su Mannau:
sono tra le più antiche del mondo di grande interesse archeologico e speleologico.
Costiuite da due rami, il destro generato dal fiume Rapido, e il sinistro dal fiume Placido.
Entrambi contraddistinti dalla presenza di imponenti sale, spettacolari stalattiti e stalagmiti e pozze di acqua cristallina.
La prima sala del ramo destro ha una grande rilevanza storica anche per i collegamenti rinvenuti con il vicino tempio punico-romano di Antas ove le antichissime popolazioni sarde praticavano i culti dell'acqua.
Il Ramo Turistico ha uno sviluppo di 500 m, su uno sviluppo complessivo di circa 8,2 km, è comodamente percorribile, circa 1 ora di visita con la guida, e si snoda su ampie sale, splendidi laghetti e cascatelle fino ad un ampio e imponente salone detto Salone Rodriguez.

Per saperne di più:
Tempio Antas
sardegnacultura
wikipedia: Tempio_di_Antas

Grotte Su Mannau
wikipedia: Grotta_di_Su_Mannau
sumannau

Si ringrazia la nostra amica Francesca per le belle immagini che ci ha permesso di pubblicare