Adagiato sulle prime colline che preannunciano l’Appennino, ai confini delle province di Parma e Piacenza, domina il Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano, un paesaggio di estrema rilevante bellezza paesaggistica.
Ai suoi piedi, a chiederne protezione, un piccolo borgo medievale che dal castello prende il nome.
Assolutamente da visitare non dimenticando di passeggiare per il borgo e volgere lo sguardo a 360° gradi che, nelle giornate limpide, può spaziare sulla pianura padana sino alle lontane Alpi.

Un po' di storia:
Voluto dai marchesi Pallavicino nel XI secolo, quindi uno dei castelli più vecchi della regione, anche a difesa dei numerosi pozzi di sale, di cui i Pallavicino erano i maggiori produttori e i più potenti controllori ed arbitri del mercato.
Ricostruito nel 1447 dai fratelli Lodovico e Giovanni Pallavicino adottando le più moderne tecniche difensive dell’epoca.
Salvo un breve periodo, il castello è rimasto sempre di proprietà della famiglia.
Da considerare che tale breve periodo ha procurato più danni che le guerre con i piacentini o con i guelfi.
La storia del borgo è indissolubile con quella del castello.

Una curiosità:
La leggenda vuole che il castello sorga su una antica villa romana di Gneo Scipione, da cui il nome. Leggenda che, pensandoci, può essere anche verità storica sia per la vicina Veleia che per l’ancor più vicina via Emilia.

Per altre info:
castelli del ducato
scipione