Questa volta Francesca ci porta a visitare una località ove, citandola, "nel visitare il complesso di Sant'Andrea Priu si ha la sensazione di entrare in un arcaico luogo sacro creato dall'uomo e dalla natura,dove lo scorrere dei secoli ha fissato inalterato il fascino della magia pagana unito alla spiritualità cristiana".

Alcune note:
La necropoli ipogeica di Sant'Andrea Priu è sita nella fertile pianura di santa Lucia ed è uno dei complessi più importanti della Sardegna.
Si colloca cronologicamente attorno al 3500-2.900 a.C, ed alcune tombe sono state utilizzate, e in parte strutturalmente modificate, sino all’epoca medioevale.
Consta di una ventina di tombe ipogee tipo domus de janas.
Tra queste citiamo “la tomba del capo”, una delle più spettacolari domus conosciute, trasformata parzialmente nel periodo romano e successivamente bizantino in chiesa rupestre, riconsacrata nel 1313 e dedicata a Sant’Andrea.
Durante i restauri del 1969 furono riportati alla luce affreschi paleocristiani e iscrizioni medioevali.
Da non dimenticare la “tomba a capanna circolare” e la “tomba a camera” per la loro spettacolarità e l'ottimo grado di conservazione.
Sopra il complesso delle domus de janus si nota una particolare formazione rocciosa detta “il campanile” o “il toro sacro”, una struttura probabilmente modellata, almeno parzialmente, dai fenomeni atmosferici.

Per saperne di più:
wikipedia: Necropoli_di_Sant'Andrea_Priu

Si ringrazia la nostra amica Francesca per le belle immagini che ci ha permesso di pubblicare