Siamo andati a visitare Casali un minuscolo borgo appenninico.
Come per la maggior parte dei borghi simili la bellezza risiede non solo nella suggestione del borgo isolato, ma anche nella bellezza delle strade di accesso.
Nelle vicinanze del paese si trova ancora un vecchio mulino, e alcune caratteristiche cascine con struttura e pareti in legno.

Un po' di storia:
Già nell’età del bronzo sono state rinvenute tracce della presenza umana.
Si trovano resti di strutture risalenti ai Liguri antecedenti alla conquisa romana del III secolo a.C.
Non si hanno documentazioni relative alla storia del paese sino all’epoca moderna.
I primi documenti attestanti la presenza  di Casali e dei suoi abitanti risalgono al XVI secolo.
La leggenda vuole che il borgo sia stato creato ad opera di tre fratelli briganti bolognesi.
Grazie alla realizzazione della strada che collegava il Ducato di Parma con Genova si interruppe l’isolamento della località.
Nel corso del tempo il villaggio raggiunse i circa 600 abitanti diventando il terzo agglomerato della zona.
Agli inizi del ‘900 inizio lo spopolamento, non solo di Casali, dovuto al fenomeno migratorio, prima verso gli USA e successivamente verso la Francia e l’Inghilterra.
Durante la seconda guerra mondiale fu teatro, come molte altre zone appenniniche, di scontri tra i partigiani e l’esercito tedesco.

Una nota:
vicino al paese si trova il lago dei Lupi originato dalla sorgente omonima.
Vicino sorgeva uno stabilimento per l’imbottigliamento dell’acqua oligominerale inaugurato nel marzo 2008 chiuso poi nel 2011.

Per saperne di più:
wikipedia: Casali
regione Emilia Romagna.it: Casali